La coppia di casa Scott ha la meglio sui due italiani, vincitori di ben tre tappe dopo un'edizione da grandi protagonisti. Tra le donne dominio di Langvad e Gomez Villafane
Quella che va in archivio oggi verrà ricordata come una delle edizioni più memorabili della storia della Cape Epic. Non tanto per la difficoltà del percorso, da sempre proibitivo, o per le condizioni meteo, la cui imprevedibilità ha rimescolato le carte lungo tutte le otto giornate di gara, quanto per la presenza di una coppia tutta italiana sul podio finale della gara maschile. Non è la prima volta, ma in questa edizione il duo della Wilier-Vittoria formato da Luca Braidot e Simone Avondetto ha rischiato davvero di portarsi a casa la terribile corsa sudafricana, cedendo solo nel finale dell'ultima tappa a Nino Schurter, che conquista la sua terza Cape Epic, e Filippo Colombo, alla sua prima affermazione.
Absa Cape Epic - Trionfo di Schurter e Colombo, ma che settimana per Braidot e Avondetto!
La gara riservata agli uomini è stata piuttosto insolita rispetto al passato. La startlist prometteva spettacolo con alcuni dei migliori interpreti del fuoristrada a livello mondiale al via di questa edizione. Invece, sin dal prologo si è capito che molte stelle della marathon non sarebbero riuscite a giocarsi la vittoria: e così, mentre Luca Braidot e Simone Avondetto stupivano tutti indossando la prima maglia gialla, due delle coppie più attese - Andreas Seewald e Jakob Hartmann (Singer KTM) e Wout Alleman e Martin Stosek (Buff Megamo 1) - si chiamavano fuori dalla contesa con distacchi superiori ai 3'.
Segnali ancora più evidenti sono arrivati nelle tappe seguenti dove Braidot e Avondetto sono stati gli unici a reggere sempre il confronto con Nino Schurter e Filippo Colombo (Scott-SRAM), vincendo la terza e la quarta frazione in volata proprio sui due svizzeri. Le uniche eccezioni sono state la seconda tappa, in cui un moto d'orgoglio ha spinto Alleman e Stosek verso la vittoria, e la quinta, in cui Braidot e Avondetto hanno pagato più di un minuto dagli Scott-SRAM finendo a 1'52" nella generale provvisoria.
Luca Braidot e Simone Avondetto sul podio dopo la vittoria del prologo
Nella penultima frazione, tuttavia, una possibilità si è aperta per i due azzurri. Complice una giornata no di Colombo, i due ragazzi di Wilier-Vittoria sono andati all'attacco e hanno recuperato più di un minuto ai rossocrociati, chiudendo al 2° posto alle spalle dei vincitori di giornata - Marco Joubert e Tristan Nortje (Imbuko ChemChamp). Braidot e Avondetto hanno iniziato l'ultima tappa con appena 32" di ritardo da Schurter e Colombo, ma gli sterrati sudafricani hanno dato ragione ai due leader: mentre Lukas Baum e Georg Egger (Orbea Leatt) mettevano una pezza su una settimana deludente conquistando la tappa, Schurter e Colombo distanziavano i due italiani per conquistare il 2° posto di giornata e assicurarsi così il successo finale.
Absa Cape Epic - Classifica generale maschile
- Nino Schurter e Filippo Colombo (Scott-SRAM)
- Luca Braidot e Simone Avondetto (Wilier-Vittoria) +1'31"
- Marco Joubert e Tristan Nortje (Imbuko ChemChamp) +12'58"