Filippo Colombo ha chiuso al quinto posto la gara di Mountain-bike di Snowshoe (Stati Uniti), risultando essere il miglior svizzero in gara (grazie anche alle assenze di Nino Schurter, caduto venerdì nella short-track e che non ha voluto rischiare un infortunio, e di Matthias Flückiger, reduce dal Covid-19). Il successo è andato allo spagnolo David Valero Serrano, davanti al francese Titouan Carod e al francese Luca Braidot.
Grazie all’ottavo posto conquistato nello Short Track di venerdì, il campione ticinese era in prima fila con il pettorale numero 9. Dopo un’ottima partenza che lo ha visto subito in testa al gruppo, Colombo ha forato lontanissimo dalla zona tecnica trovandosi al 27º posto dopo il cambio gomma, con un distacco di 1’35" secondi dalla testa della corsa.
Giro dopo giro, in una gara estrema corsa sotto una pioggia battente e in mezzo a tonnellate di fango, il ticinese ha recuperato posizioni e secondi fino a raggiungere, nel corso del penultimo giro, il gruppo di testa. Sul traguardo, dimostrando di avere una vera gamba da vittoria, ha superato l’intero sestetto di testa portandosi al primo posto. Un sorpasso strepitoso ma che, purtroppo, lo ha condotto all’esterno del circuito, dove è scivolato sulla porzione di pista pavimentata completamente ricoperta dal fango.
«Sono ancora indeciso se essere soddisfatto o dannatamente arrabbiato – ha detto Filippo Colombo, al termine della corsa –. Oggi ero davvero in forma, ma già nello Short Track di venerdì la mia condizione fisica era ottimale. Sono partito bene e sentivo di avere la gamba giusta, quella da vittoria. La foratura al primo giro, che mi è costata un ritardo di oltre un minuto e mezzo, non mi ha scoraggiato. Mi sono concentrato sul percorso e ho cominciato a recuperare il distacco. Al sesto giro mi sono accorto che il gruppo di testa era poco più avanti e io avevo ancora benzina a sufficienza per tentare l’attacco. Forse è stato un po’ un azzardo, forse solo sfortuna, ma superando all’esterno mi sono ritrovato praticamente su una lastra di ghiaccio e sono scivolato. Ho perso di nuovo posizioni, ritornando sesto, ma sentivo di poter fare ancora uno sforzo e così ho stretto i denti e sono andato a prendermi quel podio che avrebbe potuto, certamente, essere una grande vittoria».