Famiglia e simpatizzanti del ticinese in gara alle Olimpiadi nella mountain bike hanno seguito la gara al circolo velico di Lugano.
In gara a Izu nella prova olimpica di cross-country della mountain bike c'era anche un po' di Ticino con Filippo Colombo. Il 23enne cresciuto a Bironico sembrava aver visto svanito il suo sogno di essere ai Giochi, ma era stato selezionato da Swiss Olympic dopo aver recuperato da un brutto infortunio al bacino.
Oggi (lunedì) non ha potuto recuperare, invece, dopo una brutta partenza: rimasto intruppato attorno al 28mo rango, si è lanciato in una rimonta che lo ha condotto al 12mo rango finale - un buon risultato, anche se sperava nella top ten come agli ultimi Mondiali - ma è sfuggito un po' allo sguardo delle telecamere, concentrate come naturale soprattutto sulla lotta ai vertici. Poco importa per la famiglia e per la cinquantina di sostenitori che ha seguito la gara al circolo velico di Lugano e che ha potuto emozionarsi non solo per la prestazione di uno dei sei ticinesi presenti a Tokyo ma anche per l'attesa medaglia conquistata dalla Svizzera, con Mathias Flückiger. Alla fine, restano soddisfazione e fierezza per la prestazione di Colombo.